In questa guida spieghiamo come conservare un canotto, dunque ti daremo i migliori consigli per procedere all’invernaggio della tua imbarcazione gonfiabile.
L’invernaggio, non a caso, è una soluzione irrinunciabile, che non potrai fare a meno di conoscere e di mettere in pratica, se vuoi evitare l’usura del tuo canotto. Non devi comunque preoccuparti, perché in questo articolo ti spiegheremo esattamente in cosa consiste e come si porta a compimento nella maniera corretta.
Quando si parla di invernaggio, si fa riferimento alla conservazione di un’imbarcazione al termine della stagione nautica. Risulta essere una pratica essenziale, perché ti darà la possibilità di mettere al riparo il tuo canotto, in modo da prevenirne l’usura da ritrovarlo in condizioni eccellenti l’anno successivo. In altri termini, si tratta di una delle tante fasi di manutenzione che dovrai regolarmente svolgere per assicurare al canotto una buona tenuta nel lungo periodo. Risulta essere importante specificare che l’invernaggio riguarda due aspetti chiave, da un lato c’è la conservazione vera e propria dell’imbarcazione e dall’altro c’è la corretta pulizia e conservazione del motore fuoribordo. Ecco perché qui di seguito ti spiegheremo come procedere in entrambi i sensi, dandoti anche altre informazioni utili.
Nonostante non vi sia un ordine preciso da seguire, noi cominceremo proprio dalla pulizia e dalla preparazione del canotto gonfiabile per l’invernaggio. Per prima cosa dovrai dotarti di tutti gli attrezzi necessari per farlo, e la lista include secchio e spugne, tubo per l’acqua e stracci. Una volta che avrai raccolto tutto il necessario, dovrai iniziare con la pulizia del canotto, per rimuovere tutti gli elementi che potrebbero usurarlo, come la salsedine. Assicurati di lavare l’imbarcazione con grande accuratezza, agendo pure sulle sbavature della ruggine, nelle parti in acciaio se presenti. Non utilizzare mai detergenti a base acida, perché sono corrosivi, e cerca di preferire la semplice acqua o i prodotti appositi.
Quando lavi il canotto, concentrati su ogni dettaglio, anche su quelli piccoli e soltanto in apparenza insignificanti, come nel caso dei cuscini e delle sedute. In realtà questa fase non è poi così complessa, i canotti sono molto più facili e veloci da pulire, rispetto alle altre imbarcazioni, perché posseggono meno elementi. Soprattutto, nel tuo caso, non dovrai occuparti della batteria e di parti come gli interni, che possono portare via molto tempo in fase di pulizia. Ricordati di lavare anche le parti in legno, come per esempio i pannelli della pavimentazione, insieme alle tasche interne del canotto e agli alloggiamenti per le canne da pesca. Fatto ciò, potrai finalmente sgonfiare il canotto, ripiegarlo e coprirlo con un telo. Evita la plastica, perché non è traspirante, e ricordati pure che il canotto non va mai conservato in pressione o al sole.
A questo punto è possibile passare alla pulizia del motore, se presente. Questa rappresenta sicuramente una delle fasi più complesse e faticose, perché dovrai realmente sporcarti le mani. Però la pulizia del motore fuoribordo è un passo chiave per un corretto invernaggio dell’imbarcazione, quindi non potrai mai farne a meno. Per prima cosa devi farlo girare in acqua dolce, e puoi usare un bidone. Dovrai anche acquistare uno spray oleoso apposito per l’invernaggio del motore, da usare sui carburatori, dopo avere rimosso il filtro dell’aria. Così facendo creerai una pellicola idrorepellente in grado di proteggere il carburatore e le camere di scoppio. Per quanto riguarda il lavaggio, il motore va pulito con benzina e pennello, controllando se sono presenti residui di sale. I leveraggi interni, invece, vanno puliti e ingrassati soltanto con prodotti appositi e non corrosivi.
In questa fase conviene dare una controllata anche al piede, verificando che non siano presenti danni alle pinne o ad altre parti, come nel caso dell’elica. Se noti che questa si è storta, assicurati di sostituirla prima della conservazione, perché poi potresti dimenticartene quando inizierà la prossima stagione nautica, e finirai per rompere il motore. Uno dei passi più importanti è scaricare l’olio a fine stagione, per controllarne la viscosità, e per capire se sono presenti delle infiltrazioni di acqua. In caso di problemi come questo, sappi che dovrai assolutamente chiamare un tecnico per un controllo professionale, e per l’eventuale riparazione del motore fuoribordo.
Oggi ti abbiamo spiegato come conservare un canotto e come eseguire la manutenzione del motore in vista dell’invernaggio. Sappi comunque che ci sono altri suggerimenti che potrebbero farti comodo, in relazione alla pulizia del gommoncino. Se noti dello sporco tenace, o la presenza di incrostazioni di salsedine che non vogliono venire via, insieme all’acqua puoi usare anche uno shampoo o meglio ancora un decappante per gommoni. Inoltre, dopo avere portato a termine il lavaggio, è sempre il caso di incerare le superfici gommate, per una questione di protezione. Infine, ricordati di lucidare le parti in metallo e di conservare il canotto in un luogo asciutto.