In questa guida spieghiamo come scegliere una pompa per gonfiare il canotto.
Risulta essere molto importante scegliere il dispositivo giusto, visto che da esso dipenderà la pressione della tua imbarcazione. Un canotto gonfiabile non gonfiato ad un corretto livello di pressione di certo è affidabile, soprattutto per via del fatto che non potrai mai ottenere il massimo delle prestazioni. Ci concentreremo quindi sulle varie tipologie di pompe per canotti e ti spiegheremo quale scegliere in base alle tue esigenze.
Come Scegliere una Pompa per Gonfiare il Canotto
Una pompa o un gonfiatore per canotto deve essere in grado, come detto poco più sopra, di assicurare una certa pressione. In caso contrario non potrai mai aspettarti dal tuo canotto delle prestazioni di livello elevato, al contrario queste saranno insufficienti in acqua. E qui va detto che molto dipende dalla tipologia di gonfiatore che sceglierai, visto che esistono sostanzialmente tre tipologie sul mercato. Si tratta, nello specifico, della pompa a piede, del gonfiatore manuale a stantuffo e della pompa elettrica. Vediamo di scoprire le diverse caratteristiche
Pompa a piede
Il gonfiatore a piede è una delle soluzioni più tradizionali in assoluto e presenta dei vantaggi facilmente intuibili. In primo luogo economici, perché si tratta del gonfiatore meno costoso presente sul mercato odierno.
In secondo luogo, la pompetta a piede è anche particolarmente pratica, dato che ti consente di gonfiare il canotto in qualsiasi circostanza, senza dovere collegare spine o altro. Inoltre ci troviamo davanti ad un accessorio versatile, perché potrai usarlo anche per il gonfiaggio dei materassini e dei piccoli kayak.
Va poi specificato che il gonfiatore a piede è il massimo per quanto riguarda la semplicità di trasporto, visto che pesa poco e che occupa uno spazio davvero minimo. Di contro, questo prodotto presenta anche degli evidenti svantaggio visto che non può essere usato per il gonfiaggio di canotti medio grandi, e poi risulta ovviamente più faticoso rispetto alle altre soluzioni.
Va inoltre sottolineato che questi modelli hanno una portata più scarsa e che non riescono ad assicurare un livello di pressione alto. A patto di non acquistare una pompa a piede dotata di doppia camera d’aria, perché solo questo modello saprà garantire una pressione di gonfiaggio elevata. Prima di proseguire, è il caso di dire che questi dispositivi risultano perfetti come sistemi di gonfiaggio d’emergenza.
Vediamo come funzionano le pompe per gonfiare il canotto a piede. Queste vengono dotate di uno stantuffo noto come soffietto e realizzato in un materiale come il nylon morbido. In pratica, il soffietto deve essere premuto con il piede per spingere l’aria all’interno delle camere del canotto. Una volta rilasciato il piede, il soffietto si riempie di nuovo d’aria ed è possibile ripartire con le operazioni di gonfiaggio. Inoltre, è importante sottolineare che la struttura di queste pompette include due valvole, una delle quali pensata per l’operazione inversa. Dunque, collegando il tubo alla seconda valvola, è possibile accelerare la fase di sgonfiaggio del canotto, il che rappresenta senza dubbio un’opportunità molto utile.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, solo i modelli di fascia altra riescono a raggiungere pressioni molto elevate, intorno ai 300 mbar. Mentre, per la capacità di gonfiaggio, ci si colloca su un valore che va dai 5 ai 6,5 litri al minuto. Si chiude con la compatibilità con le valvole di gonfiaggio del canotto, che non dovrebbe rappresentare un problema. Il merito va alla presenza di diversi terminali che rendono compatibile la pompa con qualsiasi valvola e che vengono inclusi in genere nella confezione.
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Pompa manuale a stantuffo
In termini di rapporto tra qualità e prezzo, nessuna pompa per gonfiare il canotto si rivela migliore e più efficiente dei gonfiatori manuali a stantuffo. Questo perché i dispositivi in questione, ad un prezzo abbordabile, riescono ad assicurare ottimi livelli di pressione. Il che li rende perfetti per il gonfiaggio di canotti di medie o grandi dimensioni, SUP, kite e kayak.
La struttura di questi attrezzi è interessante, in quanto dotata di stantuffo a duplice flusso. In pratica, è possibile gonfiare o sgonfiare il canotto sia spingendo l’asta verso il basso che tirandola verso l’alto. Cosa che permette di dimezzare i tempi necessari per gonfiare l’imbarcazione. Chiaramente il confronto con le pompe a pedale è abbastanza impietoso e va tutto a favore dei gonfiatori manuali a stantuffo. Perché in primo luogo questi ultimi si rivelano nettamente più veloci, e in secondo luogo perché sono anche più confortevoli e pratici, dato che permettono di lavorare senza faticare più di tanto.
Risulta essere importante specificare che la velocità dipende dal già citato sistema a doppio flusso, questo consente infatti di passare dal gonfiaggio allo sgonfiaggio del canotto velocemente. Inoltre, il flusso singolo si attiva solamente, e in automatico, quando viene raggiunta una certa pressione. Va poi detto che la confezione del gonfiatore, anche in questo caso, prevede la presenza dei terminali o adattatori per qualsiasi valvola.
Il prezzo è più alto rispetto agli accessori a piede, ma con gli sconti è possibile portarsi a casa un ottimo prodotto ad un prezzo intorno a 40 euro. Di conseguenza, mettendo sui piatti della bilancia la qualità e il prezzo, si arriva ad un ottimo compromesso. Infine, la presenza di maniglie ergonomiche li rende ancora più comodi da utilizzare.
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Gonfiatore elettrico
La terza e ultima tipologia di pompa per gonfiare il canotto è quella elettrica, e si tratta della migliore in assoluto. Il vantaggio più importante è relativo alle prestazioni, dato che questi modelli consentono di gonfiare velocemente qualsiasi canotto.
Inoltre potrai farlo senza fatica e, come detto, in tempi rapidi. La motivazione è piuttosto semplice da comprendere, questi accessori vengono alimentati da un motorino interno che svolge il lavoro al posto tuo. In secondo luogo, il motore in questione permette alla pompa di raggiungere elevati livelli di pressione.
In realtà, visto che si tratta di pompe molto avanzate, questi prodotti vengono accessoriati con una serie di funzionalità molto interessanti. Si parla, per esempio, della presenza di alcuni strumenti di misurazione particolarmente accurati e della possibilità di poterli addirittura programmare.
Risulta essere chiaro che si tratta di strumenti più costosi, il cui prezzo può anche superare 200 euro, e che non sempre possono essere utilizzati in assenza di prese elettriche nelle vicinanze. Risulta essere quindi importante studiare l’alimentazione.
-Alimentazione a 12 volt. La prima tipologia di gonfiatori elettrici è quella con un’alimentazione a 12 volt. Si tratta di prodotti con una potenza ridotta, spesso accessoriati con una presa da collegare all’accendisigari della macchina. Sono comodi perché eliminano il problema dell’assenza di prese di corrente nelle vicinanze. Un secondo tipo di pompe con alimentazione a 12 volt è quello con morsetto a coccodrillo, che andrà pinzato direttamente ai poli della batteria dell’auto. In questo caso si parla di gonfiatori più potenti rispetto ai precedenti.
-Alimentazione a 220 volt. Le pompe a 220 volt vengono pensate per un utilizzo professionale, dunque quando si tratta di gonfiare rapidamente imbarcazioni grandi, ovvero quando non è possibile usare i sistemi visti in precedenza, perché la quantità di energia richiesta supererebbe le capacità della batteria di una vettura. Risulta essere ovvio che si parla di attrezzi che possono funzionare solo quando vengono connessi direttamente alla rete elettrica, quindi serve per forza una presa nelle vicinanze. Da specificare il fatto che queste pompe di tipo elettrico possono essere usate in maniera intensiva senza rischi.
In secondo luogo, danno la possibilità di raggiungere pressioni elevate, con una portata molto ampia. Non a caso, vengono impiegate anche per il gonfiaggio delle piscine.
-Gonfiatore a batteria. Il terzo e ultimo gonfiatore per canotti di tipologia elettrica è quello accessoriato con una batteria interna. Da questo puoi facilmente capire che si parla di un accessorio utilizzabile in qualsiasi circostanza, anche in assenza di prese elettriche o batterie auto nelle vicinanze. Il tutto viene reso possibile dall’alimentazione autonoma, fornita appunto dalla batteria, che provvede a sostenere il motore. Risulta essere anche molto comodo perché, quando si esaurirà l’autonomia della batteria, questa potrà essere ricaricata collegandolo ad una fonte di alimentazione elettrica.
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Quando scegli una pompa per gonfiare il canotto, assicurati di controllare alcuni dati molto importanti, come la pressione massima, in psi o mbar, e la portata, espressa in litri al minuto. Vediamo quali sono orientativamente i valori minimi e massimi dei modelli presenti sul mercato.
-Pressione massima, da 11,6 psi a 22 psi
-Portata massima, da 125 litri al minuto a 1.000 litri al minuto
Anche l’eventuale presenza degli strumenti di lettura è importante, come nel caso del manometro integrato o in alternativa del pressostato. Nei modelli moderni spesso è presente questo, dato che è in grado di interrompere in maniera autonoma il gonfiaggio, una volta superato un certo livello di pressione personalizzabile.
Pompe per Gonfiare il Canotto più Vendute
Per concludere proponiamo una lista delle pompe per gonfiare il canotto più vendute online in questo periodo con il relativo prezzo.
Cliccando sui prodotti presenti nella lista è possibile leggere le opinioni dei clienti.
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