In questa guida ti spieghiamo come sgonfiare un canotto, un’operazione che a prima vista potrebbe sembrare semplice, ma che in realtà può nascondere parecchie insidie.
Questo per via del fatto che non tutti i canotti sono uguali, e che in certi casi non basta aprire la valvola e procedere ad un rapido sgonfiaggio dell’imbarcazione. Risulta essere proprio per questo motivo che partiremo analizzando uno dei casi più complessi. Ovvero un modello di canotto gonfiabile con pavimentazione rigida, pensato dunque per un uso in mare aperto o per la pesca sul lago.
Per procedere passo dopo passo, conviene iniziare proprio dalla valvola che consente il gonfiaggio e lo sgonfiaggio del canotto. La prima cosa da fare, dunque, è rimuovere la protezione di questa e spingere in fondo la chiave a penna, girandola verso sinistra, per poterla bloccare. In questo modo permetterai all’aria di fuoriuscire dal canotto in modo naturale, e nel mentre potrai procedere con gli altri passaggi necessari per portare a compimento l’operazione. Considera, comunque, che alcuni di questi passi non è detto che siano indispensabili, perché dipende sempre dal modello che hai acquistato.
Per esempio, se è presente una seduta rigida, dovrai rimuovere la tavola di legno o di plastica, poco dopo avere aperto la valvola di fuoriuscita dell’aria.
Al contrario, se è presente una comune seduta gonfiabile, questa si sgonfierà da sola, senza la necessità di fare altro.
Adesso arriva il momento di affrontare una delle fasi faticose, ovvero la rimozione della pavimentazione interna. Questa può essere realizzata con diversi materiali, a seconda del modello, ma in genere sono presenti delle tavole in alluminio o in legno.
Tu dovrai rimuovere i blocchi laterali che assicurano stabilità alle tavole, e che le tengono fissate le une alle altre. Dopo avere fatto questo, dovrai iniziare a sollevare le singole tavole, adesso non più collegate tra loro, dunque libere di essere tolte. Ti conviene cominciare sempre dalle parti centrali, lasciando le due estremità per ultime, perché così potrai rimuoverle con maggiore semplicità.
Ora che hai tolto del tutto la pavimentazione dal tuo canotto, puoi procedere piegando la struttura, così da poterlo conservare al sicuro.
Anche questa non è una fase che può dirsi semplice, perché bisogna agire con criterio per evitare di piegarlo male, perché questo errore potrebbe facilitare l’usura dei materiali che compongono l’imbarcazione gonfiabile. Intanto devi afferrare i bordi di un lato del canotto e sollevarli, per poi spingerli verso l’interno del canotto, partendo come sempre dalla zona centrale.
Nel farlo, noterai che la parte rigida si abbasserà naturalmente verso l’interno del canotto e questo significa che stai procedendo nella maniera corretta.
Tu devi accompagnare quella parte spingendola con il palmo della mano, dalla superficie esterna, così da poterla schiacciare delicatamente sopra il lembo del lato che hai appena piegato.
Poi potrai completare questa prima parte, piegando anche il lembo superiore di quel lato, e cercando di compattarlo con le mani e con le ginocchia.
L’operazione da fare per il lato opposto è identica, visto che il grosso del lavoro è già stato fatto. Solo ricordati, stavolta, di infilare la parte inferiore sotto la struttura rigida dell’alloggiamento del motore, dato che è già stata abbassata in precedenza. In altre parole, è come un gioco ad incastri, con i due lati che da chiusi dovranno apparire identici e simmetrici.
Una volta che avrai finito di preparare il canotto per la conservazione, devi tornare in prossimità della struttura rigida posteriore, e iniziare ad arrotolare il canotto in direzione della sua punta.
Nel farlo, tutte le volte che compi un giro, cerca di effettuare una decisa pressione con le mani e con le ginocchia, per favorire la fuoriuscita dell’aria che è rimasta all’interno delle camere della struttura.
Attento, però, perché arrivato a circa metà del percorso devi fermarti, e spostarti verso la punta. Questa parte andrà infatti arrotolata verso l’interno del canotto, e la parte rigida andrà a chiudersi sopra di essa. Pure in questo caso, cerca di fare pressione con le mani e con le ginocchia, per sgonfiare ulteriormente il canotto.
Finalmente il tuo canotto è pronto per essere conservato, dunque a questo punto non dovrai fare altro che prenderlo e riporlo all’interno del suo borsone. Prima di chiudere la nostra guida su come sgonfiare il canotto, però, vogliamo darti un altro consiglio molto utile.
Quando inizi le operazioni, cerca di sistemare il prodotto ancora gonfio sopra un telo di protezione. Risulta essere un suggerimento che ti eviterà di correre rischi, quando farai pressione per sgonfiarlo, perché lo proteggerai dai detriti che si trovano sul terreno o sul selciato. Così facendo, infatti, non correrai pericoli in merito ad una possibile foratura del tuo prezioso canotto gonfiabile.